Mio padre è una Lettera 32
regalatami in prima superiore
è un microscopio a 300x 500x 800x ingrandimenti
per l’affascinante visione
dei cristalli di sale
e delle rane vivisezionate
E’ il clarinetto di acciaio cromato
che suonavo solo per lui
e non gliel’ho mai detto
Mio padre è la Rivoluzione Francese
cinque libroni in alto
nello scaffale del soggiorno
è il quotidiano del giorno prima
alle tre del mattino
quando si alzava per andare in mare
Mio padre è quello schiaffo in pieno viso
e i suoi scatti irosi che non comprendevo
è la volontà sapiente
e quella forte
la delusione
l’ammirazione
Con me parlava poco
oggi non ha l’uso della parola
parla con gli occhi
Mio padre è un viaggio in moto
con me sul sellino posteriore
in un giorno di primavera